Trevi

Il territorio comunale di Trevi, cittadina di 8.500 abitanti in provincia di Perugia, si sviluppa in verticale, dando forma a un assetto urbano molto movimentato. La cittadina si mostra abbarbicata su un colle fino a quota 210, all'ombra dei monti Brunetta e Serano. Ulivi secolari e innumerevoli corsi d'acqua, tra cui il Clitunno, incorniciano il nucleo abitativo i cui primi germi risalgono alla preistoria e che conobbe un periodo di massimo splendore in epoca romana per la vicinanza con la via Flaminia.
Incastonato in un paesaggio intriso di spiritualità, caratteristica propria di tutta l'Umbria, madre di molti santi e beati, il borgo di Trevi si sviluppa per centri concentrici, delimitato da mura medievali a tratti risalenti al I secolo a.C. Nel circuito delle Città slow e tra i Borghi più belli d'Italia, Trevi svela incantevoli angoli, come Piazza Mazzini, e preziosi monumenti storici, soprattutto religiosi.
Se tra gli edifici civili meritano un cenno Palazzo Lucarini, sede del Centro Internazionale per l'arte contemporanea, e Villa Fabri (XVII sec), tra quelli religiosi l'elenco risulta ben più copioso. Il Duomo di Sant'Emiliano – santo patrono a cui i trevani sono molto legati e che festeggiano il 27 gennaio con una processione in notturna molto scenografica - connota fortemente il borgo di Trevi per via della sua cupola e del campanile che svettano sui tetti. La Chiesa di Santa Maria delle Lacrime, fulgido esempio di rinascimento umbro, conserva un affresco raffigurante l'Adorazione dei Magi e attribuito al Perugino. E il Complesso museale di San Francesco (XVIII sec) include convento omonimo, Chiesa di San Francesco, Museo Civico diviso in pinacoteca e antiquarium, e il Museo della Civiltà dell'Ulivo, dedicato alla coltivazione dell'ulivo, pianta simbolo della terra umbra.
L'olio e il sedano nero
Trevi è famosa per il suo olio di oliva extravergine Dop, tra i più pregiati dell'Umbria. Il territorio trevano è infatti una delle zone più interessanti della regione per l'alta qualità del suo olio ricavato da migliaia di piante di ulivo e lavorato nei numerosi frantoi. Il Festivol, che si tiene ogni anno in autunno, ne celebra la bontà, tra degustazioni, mostre mercato e incontri di settore. Altro prodotto di punta della cittadina è il sedano nero, presidio Slow Food, utilizzato in cucina fin dal Medioevo per le sue proprietà digestive e assaporato crudo come pinzimonio o come base per salse e ripieni di carne.
Dintorni
Le rive del Clitunno sono sicuramente lo spettacolo naturale più suggestivo dei dintorni di Trevi. Questo fiume, un tempo navigabile, scorre per 60 chilometri tra Spoleto e Foligno, e le sue fonti, nel comune di Campello di Clitunno, si inseriscono in un parco naturalistico di 10 mila mq con tanto di stagni e laghetto artificiale circondato da salici piangenti e in cui sguazzano anatre e cigni bianchi. Nei dintorni delle sorgenti, decantate da Byron, Virgilio e Carducci, si trova anche un tempietto dedicato a Giove e inserito a pieno merito nell'elenco dei patrimoni dell'Unesco.